Fortuna nasce sulla scia della serie Iliade. Il nome si riferisce infatti a quello della dea bendata Tyche nella sua versione romana, e le forme richiamano ancora una volta quelle delle statue classiche.
L'opera vede la luce per caso, quando, su un semplice straccio per pulire i pennelli si incolla accidentalmente, durante un intervento su altri quadri, una pagina di un vecchio libro. Tra quelle righe malconce e qualche macchia di colore rappreso ho visto crearsi quella forma che ho dovuto assolutamente trasformare in disegno compiuto e rifinire, arricchendo poi il tutto di strati e forme fino al risultato finale. Una figura classica, ma anche un po' più umana di come appaiono solitamente le statue in marmo.